Non solo la guerra combattuta sul campo. Ora anche gli hacker anti-Israele intervengono e attaccano 3 siti di aeroporti italiani.
Non solo il conflitto sul campo, la guerra Israele-Hamas di combatte pure nel mondo virtuale. In questi minuti, infatti, degli hacker anti-Israele sarebbero stati protagonisti di un attacco che ha coinvolto anche 3 siti di aeroporti italiani. A darne notizia l’Ansa che ha parlato delle azioni del gruppo Mysterious team Bangladesh.
3 siti di aeroporti italiani attaccati da hacker anti-Israele
Sarebbe andato in porto un attacco a 3 siti di aeroporti italiani da parte di Mysterious team Bangladesh, gruppo di hacker che si è fatto notare in precedenza per azioni soprattutto contro siti indiani ed israeliani. In questo caso i terroristi del web hanno preso di mira l’Itala e tre aeroporti italiani.
Da quanto si apprende, nel mirino sono finiti quelli di Valle d’Aosta, Calabria e Puglia. Gli attacchi sono di tipo Ddos, ovvero Distributed denial of service, ed hanno determinato rallentamenti nei siti.
L’Agenzia per la cybersicurezza italiana sarebbe già intervenuto allertando i soggetti potenzialmente interessati dall’offensiva ovvero gli aeroporti e, più in generale, gli erogatori di servizi essenziali.
I cyberattacchi non sono una novità
Come capita spesso durante i conflitti, i cyberattacchi non sono certo una novità. Guerre o altri fenomeni che generano grande attenzione mediatica portano, spesso, ad un aumento dell’attività anche sul web. In questo caso anche di hacker come, nella circostanza che vi abbiamo raccontato, quelli del Mysterious team Bangladesh che con le loro azioni vogliono portare avanti un messaggio politico.
In precedenza, proprio questo gruppo, si era già palesato in Europa colpendo la Svezia dopo il caso della distruzione di una copia del Corano. La situazione in Medio Oriente è soltando l’ultima occasione per una nuova campagna di hackeraggio.
Già dall’inizio della crisi Hamas-Israele è stato alzato il livello di attenzione della sicurezza cibernetica italiana che ora ha dovuto fare i conti con questa situazione legata a 3 siti di aeroporti.